INTERROGAZIONE n. 51 del 15/06/2015
Interrogazione n.51/10^ di iniziativa del Consigliere G. GIUDICEANDREA recante: "In ordine all’adozione del progetto Piano di Bacino Erosione Costiera"

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
con deliberazione del Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino Regionale del 22 luglio 2014 n. 2, pubblicata sul BURC n.54 del 3 novembre 2014, è adottato il progetto - Piano di Bacino Stralcio Erosione Costiera - che disciplina inoltre, le aree costiere soggette a pericolo - arretramento della linea della riva;
il piano, tra le altre cose, delimita le aree a pericolo di erosione costiera, per come riportate nella Carta della Pericolosità che distingue appunto, la pericolosità in tre modalità diverse, ovvero, aree con alta pericolosità dette P3 - aree a media pericolosità P2 - ed infine aree con bassa pericolosità P1;
dall'adozione del Piano in questione, sono scattate le norme di salvaguardia e che applicandole letteralmente, senza contradditorio o esame delle osservazioni da molti Comuni calabresi già a suo tempo presentate, e nello specifico, Calopezzati, Cassano allo Ionio, Corigliano Calabro, Rossano e Crosia, i Piani Spiaggia si dovrebbero bloccare con conseguente blocco anche di ulteriori ed eventuali concessioni demaniali, se non quelle riferibili alla sola posa di sdraie ed ombrelloni;
i Piani Spiaggia dei Comuni interessati sono stati definiti in ossequio alla l.r. n. 17 del 2005 e al Piano di Indirizzo Regionale, e che allo stato attuale trova applicazione nelle norme di salvaguardia la necessità di raccordo al Piano Erosione Costiera - determinando di fatto che tutti i procedimenti in corso di rilascio di concessioni demaniali per la realizzazione di stabilimenti balneari dovrebbero essere annullati, con la possibilità di potere ingenerare diversi conteziosi che ricadrebbero anche nei confronti della Regione Calabria;
a quanto sostenuto da diverse amministrazioni comunali nel corso degli anni hanno sostenuto diversi interventi di difesa costiera con finanziamenti pubblici, non emergono dal Piano in questione;
Per sapere:
se il Piano Stralcio per la Difesa delle Coste è stato redatto in base ad indagini ed elementi informativi a scala dettagliata e quindi la perimetrazione delle classi di pericolosità risulta reale, se, prima dell'adozione da parte del Comitato Istituzionale ( C.I.) dell'Autorità di Bacino Regionale ( ABR), è stato acquisito il parere, sul progetto, dei Comuni interessati in Conferenza programmatica per come detta il comma 3, art.68 D.lgs 152/2006, se il piano ha tenuto conto degli interventi di salvaguardia delle coste finanziati con fondi pubblici;
di valutare e rivedere tale situazione in base a studi specifici corredati da indagini con scala a maggiore dettaglio circa la perimetrazione della classe di pericolosità P3 impegnandosi a porre in atto, ed in maniera urgente, ogni idonea azione che possa fare salvi i Piani di Spiaggia in tutti quei Comuni che hanno depositato idonee osservazioni e che al momento, nonostante la stagione estiva sia iniziata, rimangono inevase.

Allegato:

15/06/2015
G. GIUDICEANDREA